Proposta Decreto legge Emergenza Appalti Pubblici 11 maggio 2020
L’attuazione della bozza di Decreto, realizzata grazie al contributi di ingegneri liberi professionisti, ingegneri imprenditori e ingegneri che operano nella P.A., permetterebbe di sburocratizzare la fase di affidamento, tutelando i tecnici che assumerebbero le responsabilità in piena trasparenza dei loro atti, tramite l’utilizzo dell’incentivo già previsto dall’art.113 del d.lgs 50/2016 ma mai erogato al personale.
Attraverso un più esteso utilizzo degli affidamenti diretti sottosoglia e delle procedure negoziate, oltre che del ricorso all’appalto integrato di progettazione e realizzazione delle opere, si potrà ottenere la riduzione se non l’annullamento del contenzioso in sede di gara. L’anticipazione obbligatoria ad inizio lavori del 30% darà agli operatori economici quella immediata liquidità di cui hanno bisogno, ancor di più in questo momento di grave difficoltà.
E’ stato ritenuto utile fare un preciso richiamo ai Provveditorati Regionali alle OO.PP. che, poiché già organizzati e presenti sul territorio ed a costo zero, possono svolgere – meglio di qualunque altra struttura – sia le funzioni di Commissari straordinari, sia quelle che di Stazione appaltante qualificata delegata.
Questa norma sarebbe di facile applicazione per le Stazioni Appaltanti per ciò che riguarda la fase di affidamento, permettendo lo sblocco di grandi opere e di interventi diffusi su tutto il territorio per realizzare velocemente numerose opere pubbliche, riattivando una parte economica fondamentale per il Paese.
Si allega proposta di Decreto-legge: download