Equo Compenso e riforma delle tariffe giudiziarie: Seduta 248 Assemblea Camera dei Deputati
Durante la seduta n. 248 dell’Assemblea della Camera dei Deputati di martedì 29 ottobre 2019, la Camera ha approvato due mozioni su temi fondamentali per i professionisti: Equo Compenso e riforma delle Tariffe Giudiziarie.
Come si legge dal Resoconto dell’Assemblea, in merito all’Equo Compenso la Camera impegna il Governo “ad intraprendere ogni opportuna iniziativa di carattere normativo atta a garantire la diffusa applicazione del principio dell’equo compenso per le prestazioni svolte da professionisti a favore delle pubbliche amministrazioni, grandi imprese, banche e assicurazioni, principio già contemplato all’articolo 13-bis della legge professionale forense, recepito nella legge di bilancio 2018, ed avviare una mirata interlocuzione con tutte le professioni ordinistiche raccogliendo specifici contributi sulle peculiarità dei rispettivi regimi tariffari, onde poter elaborare una proposta normativa coerente ed unitaria sul tema”.
Per ciò che concerne la revisione delle Tariffe Giudiziarie, la Camera “impegna il Governo a proseguire il percorso di approfondimento avviato in ordine alla possibilità di revisione dei compensi per i consulenti tecnici d’ufficio”.
Inoltre sull’abbattimento delle barriere architettoniche e sull’accessibilità, la Camera impegna il Governo “ad adottare iniziative per predisporre un Testo unico .., anche d’intesa con la rete delle professioni tecniche e con le rappresentanze interessate del terzo settore, perché oggi esistono una serie di norme tra di loro non coordinate, come il decreto del Presidente della Repubblica n. 503 del 1996 che riguarda tutto ciò che è attinente agli edifici pubblici, il decreto ministeriale n. 236 del 1989 che riguarda gli edifici privati, la legge sui piani di eliminazione delle barriere architettoniche di fatto mai attuati, la legge n. 104 del 1992 che cura determinati aspetti, ma manca di una visione organica e sistematica di insieme”
E’ con grande soddisfazione che si apprendono queste notizie davvero fondamentali per il mondo delle professioni, considerato il lavoro di questi anni dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma a favore di queste tematiche.
Si auspica che le risoluzioni definitive possano arrivare in tempi brevi.
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