Parere tecnico: Contabilizzazione nel S.A.L. di forniture già realizzate e presenti a piè d’opera
Il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma ha risposto a un importante quesito di un iscritto, la cui risposta formulata può essere di aiuto a molti ingegneri.
Il quesito: Nella contabilizzazione delle asseverazioni SAL di cui alla L.77/2020 e s.m.i., è possibile includere la sola fornitura, escludendo ovviamente l’incidenza della manodopera relativa all’installazione, allegando opportuna attestazione del fornitore di avvenuta produzione della fornitura e custodia in proprio magazzino? Ovvero è possibile contabilizzare nel SAL le forniture già realizzate e presenti a piè d’opera e/o in magazzino (decurtando l’incidenza della manodopera e/o trasporto)?
Per rispondere all’interrogativo si è esaminata dettagliatamente la normativa vigente in merito alla redazione dei c.d. Stati di Avanzamento Lavori (SAL), anche alla luce delle normative e dei regolamenti che costituiscono letteratura in materia.
Dall’excursus è apparso evidente come la composizione di uno Stato di Avanzamento Lavori debba tenere conto delle opere compiute, di quelle eseguite parzialmente e delle somministrazioni effettuate, purché tali somministrazioni siano riferibili al medesimo cantiere.
Il professionista all’atto di contabilizzazione delle opere è chiamato a verificare le caratteristiche tecniche dei componenti acquistati prima dell’emissione del relativo Stato di Avanzamento Lavori, al fine di verificarne la congruità con il progetto presentato. Alla luce dei riferimenti normativi passati in rassegna, si ritiene che all’atto della redazione di uno Stato di Avanzamento Lavori il Direttore Lavori possa contabilizzare “lavorazioni e somministrazioni” nella quota parte effettivamente eseguita e documentata dall’ Appaltatore, tenendo in opportuna considerazione la conformità degli stessi materiali.