Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma

Sportello 4.0

L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma ha istituito dal 2018 lo sportello Impresa 4.0, che ha come finalità il supporto a tutti i colleghi che hanno necessità di informazioni e delucidazioni sulle novità date dal Piano Nazionale Impresa 4.0.

Lo sportello riceve su appuntamento il martedì dalle ore 14:00 alle 17:00.

Per prenotare la consulenza chiamare il numero 06.48.79.311

La legge di Bilancio in vigore dal 1° gennaio 2020 (Legge n. 160/2019, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 304 del 30 dicembre 2019) introduce numerose misure a favore delle imprese. E’ previsto ai commi 184-197 di ridefinire gli incentivi fiscali previsti dal Piano Nazionale Impresa 4.0 “al fine di sostenere più efficacemente il processo di transizione digitale delle imprese… e l’accrescimento delle competenze nelle materie connesse alle tecnologie abilitanti il processo di transizione tecnologica e digitale” nel seguente modo:

· Il super ammortamento per gli investimenti in beni strumentali si trasforma in “credito di imposta” al 6%. Questo è valevole per l’acquisto di beni strumentali effettuato tra il 1° gennaio e il 31 dicembbre 2020 o entro al 30 giugno 2021 a condizione che entreo il 31 dicembre 2010 l’ordine sia stato accettato dal veniditore e si siano versati degli acconti pari o superiori al 20% del totale.

· L’iper ammortamento si è trasformato in credito d’imposta per gli investimenti in beni 4.0, suddiviso in: 40% del costo di acquisto per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro; 20% per la quota di investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino al limite massimo dei costi ammissibili, pari a 10 milioni di euro.

Il credito di imposta per i beni immateriali è pari al 15% nel limite massimo di costi ammissibili per 700 mila euro.

Si può usufruire del Il credito d’imposta in cinque anni a decorrere dall’anno successivo a quello di entrata in funzione dei beni. Per i software i il periodo è di 3 anni.

Possono accedere al credito di imposta tutte le imprese residenti nel territorio italiano.Sono incluse anche le organizzazioni stabili di soggetti non residenti, al di là della forma giurica, del settore di appartenza, dal regime fiscale, dalla dimensione. I dati rilevanti sono il pagamento dei contributi e il rispetto della normativa sulla sicurezza nei luighi di lavoro. Possono accedere alle stesse condizioni sia i professionisti sia gli esercenti arti.

Il credito d’imposta ricerca e sviluppo (art. 3, D.L. n. 145/2013, modificato dalla Legge di Bilancio 2019) viene sostituito con un nuovo credito d’imposta riconosciuto per gli investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative.

Le aliquote sono:

· 12% per ricerca e sviluppo, nel limite massimo di 3 milioni di euro per periodo d’imposta.

· 6% per design e ideazione estetica, nel limite massimo di 1,5 milioni di euro per periodo d’imposta

· 6% per innovazione tecnologica, nel limite massimo di 1,5 milioni di euro per periodo d’imposta

L’aliquota sale dal 6% al 10% per tutte le attività che abbiano come fine l’innovazione digitale 4.0 o

l’ecologia.

E’, inoltre, prorogato di un anno il credito di imposta per la Formazione 4.0. Se le attività di formazione sono erogate da soggetti esterni all’impresa, si possono ammttere al credito d’imposta anche le attività commissionate agli Istituti tecnici superiori.